Bevande energetiche non sono bevande adatte ai minori controlliamone il consumo

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Avete mai visto la pubblicità di quella bevanda che vi mette le ali? Quella è un Energy Drink.

Sono delle bevande “energizzanti” tipo Red Bull, Burn, Tiger Shot, Red Devil, Drinkoof, ecc.  che contengono tre particolari ingredienti: caffeina, taurina  e D-glucuronolattone. Molto diffuso il loro consumo fra gli sportivi ma esse vengono consumate anche dai bambini fra i 3 e 10 anni.

L’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha pubblicato i risultati dei consumi europei di queste bevande. La sorpresa è che il 20% dei bambini sono forti consumatori con una media di 4 litri al mese, mentre il 56% degli adulti e il 53% degli adolescenti consumano energy drink miscelati anche ad alcolici.

Questo consumo inappropriato o eccessivo può avere un grave impatto sulla salute: l’organismo dei piccoli non  in grado di metabolizzare la caffeina e la taurina. I piccoli con problemi cardiaci  possono presentare alterazioni al ritmo cardiaco. Questo vale anche per gli adulti con problemi vascolari e di cuore. Miscelato con l’alcool può creare danni cerebrali.

Una simile avvertenza dovrebbe campeggiare su tutte le lattine di energy drink e in ogni pagina o spot pubblicitario. Non è così per il momento, ma – giurano da Bruxelles – lo diventerà presto. Lo speriamo: nessuno ha bisogno di “mettersi le ali” verso cieli così poco sicuri.