Comunicato CdQ Torrino-Decima
Lunedì 16 novembre, in prossimità dell’impianto Zero9/Virgin si è verificato un nuovo, grave incidente, tra un’autovettura ed una moto di grossa cilindrata, incidente che ha come concausa il parcheggio abusivo ed illegale delle autovetture in ambedue i sensi di marci di Via Cina che di fatto ne limitano la sicurezza per gli automobilisti che la percorrono nelle due direzioni di marcia e per i pedoni che attraversano la sede stradale e comunque generano disagi generalizzati per la dilatazione dei tempi di percorrenza
Al riguardo, come CdQ Torrino-Decima non possiamo che ribadire quanto più volte fatto presente a tutti i soggetti, pubblici e privati, in vario modo responsabili e che qui riepiloghiamo.
- Da anni c’è un evidente stato di illegalità dovuto all’inglobamento unilaterale, da parte dell’attuale proprietà, del pubblico parcheggio per metterlo a disposizione della sola utenza dell’impianto sportivo.
- L’impianto, come dichiarato dalla proprietà, ha a disposizione un numero di parcheggi, coperti e non, sufficienti a coprire le esigenze della sua clientela . Se questa, come avviene, parcheggia su entrambi i sensi di Via Cina lo farebbe, probabilmente per propria comodità, contravvenendo però al divieto di sosta presente in ambedue i lati della carreggiata;
- Tale violazione del Codice della strada, ha già causato nel recente passato diversi incidenti ed una vittima, investita di sera, sulle strisce pedonali di fronte all’impianto.
Più volte segnalata sia agli organi tecnici e politici del Municipio 9 che al Gruppo municipale dei Vigili Urbani come CdQ abbiamo ripetutamente richiesto una presenza costante, almeno inizialmente, di una pattuglia che garantisca il rispetto del divieto di sosta, sanzionando se necessario, gli automobilisti indisciplinati;
- Sempre come CdQ avevamo anche presentato una nostra proposta per disciplinare il traffico e rendere più sicura via Cina, che ha poi generato – in un incontro tenutosi il 24 settembre presso, l’Assessorato ai LL.PP. del Municipio 9 – la presentazione da parte dell’Assessore e dei componenti del relativo Ufficio Tecnico di un’interessante progetto di sistemazione complessiva di tutta la viabilità a partire da Piazza Cina fino a Piazza Hazon compreso il tratto più critico, quello prossimo all’impianto Zero9/Virgin.
Le tavole tecniche illustrateci, prevedevano solo alcune zone a parcheggio consentito, escludendo l’attuale generalizzazione, così da permettere la circolazione in sicurezza lungo l’arteria del quartiere. Progetto anche condivisibile ma realizzabile solo con stanziamento fondi da parte del Comune. Se e quando questo li rendesse disponibili.
Chiarito lo stato delle cose si impone una serie di riflessioni.
- In attesa di soluzioni tecniche “definitive”, che cosa impedisce al Municipio e al Gruppo dei Vigili del ns. municipio, di porre fine nei pressi dell’impianto sportivo al “parcheggio selvaggio” sui due lati di via Cina, dove vige divieto di fermata, con una presenza costante nelle ore pomeridiane e di prima serata, fino a quando tale incivile comportamento venga debellato?
- E così pure perché mai non è possibile, pur in carenza di fondi, di adottare con urgenza alcune elementari misure cautelative: strisce di attraversamento (bianche/rosse) ben marcate e indelebili, dissuasori di velocità, illuminazione massima in corrispondenza dell’attraversamento di fronte all’ingresso dell’impianto, paline di divieto di sosta con rimozione nel tratto Fosso Torrino/ Fiume Azzurro con verifica costante almeno nei primi giorni e, una volta a settimana, nella fascia oraria 17/20 rilevamento infrazioni a mezzo vetture con telecamera (Street control)? Infine perché non imporre alla proprietà la rimozione della barriera cantiere, ormai dissequestrato, fronte Conad per garantire punti sosta regolari aggiuntivi?
- E’ poi possibile valutare se alcuni dei costi non sopportabili al momento dal Municipio, con apposita delibera o accordo, siano fatti sostenere dalla proprietà, che ricordiamo occupa abusivamente un parcheggio pubblico e cui vanno i proventi imprenditoriali, mentre sui cittadini vengono scaricati disagi e rischi?
- E’ tollerabile, riguardo alle mancate sanzioni, che ci venga ripetuta, come alibi assolutorio, “ la mancanza di auto di servizio e di personale da inviare sul luogo” quando ad esempio con una certa frequenza sia nel nostro che in altri quadranti del Municipio ci sono pattuglie che sanzionano, giustamente, violazioni del codice, che pur non presentano elementi concreti di pericolo o di intralcio al traffico a differenza di quanto avviene in via Cina?
- Chi soprattutto porterà la responsabilità del prossimo incidente nel tratto in esame – inevitabile, senza adeguate e tempestive misure di intervento: il Municipio nella sua parte politica e tecnica, o nel Comando locale dei Vigili? O il Comune di Roma, se le competenze sono di quest’ultimo’
Non possiamo più oltre accettare risposte vaghe o meramente burocratiche. E’ tempo di risposte sollecite, puntuali e fattive. E soprattutto di conoscere chi – persona, ufficio o dipartimento – è responsabile dell’eventuale trascinamento di una situazione intollerabile.
E a questo responsabile chiederemo conto, con ogni strumento disponibile, di una sua mancata attivazione.