Stadio a Tor di Valle:  L’Osservatorio sull’intervento di trasformazione dell’area di TOR di VALLE – STADIO della ROMA

0
536

L’osservatorio è un organismo,  formalizzato a fine luglio 2015,  istituito dall’Assessore alla Rigenerazione Urbana di Roma Capitale d’intesa con i Municipi IX e XI , secondo i principi della trasparenza e della partecipazione.

Abilitato a interfacciarsi con il Gruppo di lavoro tecnico/inter-assessoriale di Roma Capitale, la sua operatività va dalla fase di preventiva analisi del progetto a tutto il periodo della cantierizzazione.

Vi aderiscono i Comitati di Quartiere di Torrino-Decima, Torrino-Mezzocammino, Torrino Nord, Vitinia e Magliana-Arvalia

Le sue finalità sono:

  • Informare e coinvolgere cittadini, associazioni e comitati del territorio in tutte le fasi previste dall’attuazione dell’intervento.
  • Verificare e assicurare l’interesse generale dell’intervento dal punto di vista dei residenti nei quartieri più direttamente coinvolti, proponendo e sostenendo modifiche e correzioni ritenute necessarie.

Con il duplice obiettivo di valorizzare gli aspetti positivi del progetto e di eliminare o quanto meno mitigare quelli negativi.

L’atteggiamento quindi dei 5 CdQ è ispirato alla concretezza: né irresponsabili fautori, né oppositori ideologici o catastrofisti.  Si potrebbe dire indifferenti a che il progetto si realizzi o meno ma, nel caso che abbia il via libera, certamente né impreparati né lasciati all’oscuro sulle soluzioni adottate.

Come risultato del suo operare, l’Osservatorio ha prodotto due documenti: il ‘’Documento Base’’ e ‘’Chiarimenti e Proposte’’.

Entrambi hanno visto due edizioni: la prima (2015) in occasione della fase di prima presentazione del progetto e poi della seconda (2016).

Le versioni sono state inviate di volta in volta a Comune, Commissario, Sindaco e Assessorato, Municipi interessati e infine alla Regione Lazio, l’unica ad avere risposto ed averci invitato come uditori alla Conferenza dei Servizi decisoria.

In sintesi, il “Documento Base”, rielabora e schematizza quanto già sviluppato sull’argomento dai  5 CdQ, con la sintesi dei possibili vantaggi e svantaggi del Progetto TdV.

E’ importante quanto indicato con assoluta chiarezza nella “premessa”, ossia la posizione dei CdQ coinvolti rispetto al progetto: né favorevole né contraria ma pragmatica, nell’interesse scontatamente non omogeneo dei rispettivi residenti.

“Chiarimenti e proposte” integra e sviluppa il Documento Base.

E’ il risultato dell’esame della montagna degli elaborati progettuali (nelle due versioni, preliminare e definitiva) che ha impegnato a lungo i componenti dell’Osservatorio.

Prevede alcune richieste di chiarimenti da rivolgere ai tecnici e progettisti e, soprattutto,  segnala nostre proposte di modifiche e integrazioni di singole soluzioni predisposte sui seguenti macro-temi:

  • cantierizzazione,
  • mobilità su ferro,
  • mobilità su gomma,
  • accessibilità pedonale, mobilità ciclabile e fruibilità del parco
  • impatto ambientale

Chi volesse prendere visione dei due documenti può trovarli sul sito del CdQ Torrino Decima (à www.cdqtd.it )  nella sezione “Osservatorio Stadio a Tor di Valle“.

(http://www.cdqtorrinodecima.it/web/wp-content/uploads/2014/Documento-Base-Gruppo-Osservatorio-progetto-TdV-2017-V-01-.pdf e http://www.cdqtorrinodecima.it/web/wp-content/uploads/2014/Osservatorio-TdV-Chiarimenti-e-Proposte-2017-V-01.pdf)

Lo stallo, di esclusiva matrice politica che sta vivendo il progetto, getta una luce di incertezza sulle soluzioni finali.

Il progetto Tor di Valle può essere approvato o bocciato. Ancora una volta, non ci interessa.  Quel che invece ci sta a cuore, nel caso abbia una tormentata approvazione,  è che non sia ridotta l’entità, la tipologia e la funzionalità delle opere pubbliche che sono state imposte a totale carico del proponente.

Questi sono, a nostro avviso, gli unici interventi che giustificano l’interesse pubblico, in quanto volte a risolvere, in quel quadrante, gran parte dei problemi preesistenti all’eventuale costruzione dello stadio e del contiguo centro direzionale.

Al riguardo attendiamo – come tutti i cittadini romani d’altronde  – una decisione chiara dai due “contendenti”, Regione e Comune, entrambi richiesti di un’audizione nell’ultima fase della Conferenza, che si concluderà il 6 marzo prossimo.