Lunedì 16 Aprile 2018, alle ore 20:30, presso il Centro Aurora di Piazza Boccherini 25, si riunisce il Consiglio Direttivo del Comitato di Quartiere Torrino Decima con il seguente Ordine del Giorno:
1. Deliberazione sulla forma giuridica del Comitato di Quartiere
2. Avvio tesseramento 2018-19
3. Varie ed eventuali.
Sono presenti i Consiglieri: Davide Galasso, Domenico Lantieri, Patrizia Marzano, Genesio Pino, Susanna Quaranta, Erminia Rosas, Maurizio Sapora.
Assenti: Bruno Mattioli, Silvana Morini.
Essendoci il numero legale (7/9) la riunione è valida e viene presieduta dal Presidente Maurizio Sapora che nomina segretaria Patrizia Marzano.
Si passa quindi all’ordine del giorno:
1. Deliberazione sulla forma giuridica del Comitato di Quartiere
Durante una precedente Assemblea alcuni Consiglieri avevano avanzato l’ipotesi di rendere gratuita la tessera associativa per poter includere anche quei cittadini più disagiati economicamente. Ciò comporterebbe una modifica dell’art. 6 dello Statuto che richiederebbe un dispendioso iter burocratico. Ci si è allora chiesti se si potesse abbandonare la forma di ‘Associazione’ per una priva di tesseramento che affronta in modo diverso il tema della rappresentanza dei cittadini. Si è deciso di chiedere in merito, attraverso il nostro Presidente, il parere dell’avvocatessa Carla Canale, Presidente del Coordinamento dei CdQ del Municipio IX e facente parte del CdQ Vigna Murata.
M. Sapora ci informa che il regolamento del CdQ Vigna Murata prevede che si intendono elettori, e quindi con diritto di voto per scegliere il proprio Direttivo, tutti gli abitanti del quartiere e coloro che vi svolgono un’attività lavorativa, che abbiano aderito al Comitato stesso. Da loro non è prevista alcuna quota associativa. Poiché il nostro Statuto, al contrario, la prevede – pur senza indicare una cifra specifica – M. Sapora ribadendo che per lui la partecipazione non deve essere onerosa e considerando che non è il caso ora di modificare lo Statuto, anche in vista della Riforma degli Enti del Terzo Settore di prossima attuazione, propone la quota simbolica di 1 centesimo.
E. Rosas fa presente che portando il tesseramento praticamente a quota zero saremo più passibili di controlli fiscali.
D. Galasso sostiene che versare una quota associativa vuole anche dire dare riconoscimento e valore al lavoro che il Direttivo compie. Coglie l’occasione per sollecitare una maggiore pubblicità del lavoro svolto e individuare delle modalità per sollecitare una partecipazione attiva da parte dei soci (ad esempio con l’invio di newsletter solo a loro dedicate).
D. Lantieri fa presente che il finanziamento attraverso le quote associative occorre per pagare parte delle spese vive del Comitato. Proprio per questo nel 2014 si è deciso di trasformare il Comitato in Associazione.
M. Sapora ribadisce che il valore di un Comitato di Quartiere non si misura in soldi ma è un valore sociale. Per finanziare le azioni che di volta in volta si riterranno necessarie per il bene del quartiere si organizzeranno eventi e si chiederà ai cittadini interessati un’offerta libera.
E. Rosas fa presente a D. Galasso che i cittadini vengono già informati di tutto il lavoro svolto attraverso le newsletter e il sito web del CdQ. Si dichiara inoltre d’accordo con l’organizzazione di eventi per raccogliere fondi per scopi precisi.
S. Quaranta si dichiara d’accordo sul fatto che il valore del CdQ non sta nelle quote associative e che per raccogliere fondi per scopi precisi si organizzino eventi specifici.
G. Pino fa notare che nei sindacati ci si può iscrivere oppure no, ma nel momento dei rinnovi contrattuali i sindacati lottano per i diritti di tutti i lavoratori e non solo degli iscritti. In modo simile dovrebbe agire un Comitato di Quartiere.
D. Galasso fa notare che, analogamente a quanto detto per i sindacati, anche il nostro Statuto recita “Il Comitato è espressione di tutti i cittadini che vivono ed operano nel suo territorio” e più avanti “Suoi scopi precipui sono la difesa degli interessi di tutti i cittadini residenti” (art. 3).
Dopo approfondita discussione, D. Galasso, verificando la presenza di diverse posizioni, tra le quali quella di una “quota associativa ad 1 centesimo spiegando che è del tutto simbolica ma non si può annullare il pagamento perché previsto dallo Statuto”, esprime l’opportunità, per il bene del CdQ, di trovare una formula che potesse essere votata all’unanimità e si rende disponibile a votare una “quota associativa ad 1 centesimo” eliminando, però, la spiegazione. La proposta non viene accettata.
Si votano due ipotesi:
ipotesi M. Sapora – quota associativa ad 1 centesimo spiegando che è del tutto simbolica ma non si può annullare il pagamento perché previsto dallo Statuto;
ipotesi D. Galasso – lasciare la quota associativa come è ora, cioè a 5 euro.
Con 5 voti favorevoli e 2 contrari viene accolta la proposta di M. Sapora.
Alle ore 22:00 esce il consigliere D. Galasso.
Si passa a discutere in Varie ed eventuali dell’organizzazione della giornata del 20 maggio al Palatorrino. E. Rosas fa presente che la festa del GAS prevista per il 22 aprile salta per mancanza di volontari per l’organizzazione. Si augura che non accada lo stesso per quella di maggio. Per quanto riguarda la mostra fotografica ci sta già lavorando il gruppo di fotografi precedentemente contattati. Per i giochi si chiede a S. Quaranta di contattare il Ludobus per verificarne la disponibilità. Si riflette sul costo che, seppur equo, è alto per le casse del CdQ; si ipotizza un aiuto da parte del GAS Torrino/Decima, coinvolto nell’organizzazione. Si pensa anche ad un coinvolgimento dei negozianti del quartiere magari con sconti o premi in merce.
Alle ore 22:20 non avendo null’altro su cui discutere si dichiara chiusa la riunione.
Il Segretario Il Presidente
Patrizia Marzano Maurizio Sapora