Mercoledì 13 marzo alle ore 18:30, presso i locali dell’oratorio della parrocchia di Santa Maria Mater Ecclesiae in piazza Cina, prosegue la riunione del Consiglio Direttivo del Comitato di Quartiere Torrino Decima, sospesa il 4 marzo avendo esaurito il solo punto 1 dell’odg. La riunione riprende con l’esame del punto 2, ovvero:
2. elezione delle cariche statutarie: Presidente, Vice Presidente vicario, Vice Presidente, Segretario e Tesoriere. In tale occasione i Probiviri possono scegliere il loro Presidente.
Sono presenti i Consiglieri: Giuseppe D’Amato, Davide Galasso, Fabio Granieri, Mimmo Lantieri, Bruno Mattioli, Carlo Pantaleone, Genesio Pino, Maurizio Sapora, Arturo Tranfo.
Sono presenti i candidati consiglieri non eletti: Patrizia Marzano, Susanna Quaranta.
Sono presenti i Probiviri: Stefania Capone e Alfredo Di Domenica.
Essendo presenti tutti i Consiglieri, la prosecuzione della riunione del 4 marzo è valida e viene presieduta da Davide Galasso, consigliere eletto con il maggior numero di voti. Funge da segretario Patrizia Marzano.
Si passa alla discussione del punto all’OdG.
D. Galasso dichiara l’impossibilità di applicare la norma che prevede la pari rappresentanza di genere nelle cariche istituzionali; si può pensare di modificare in futuro il Regolamento elettorale in tal senso.
Prima di ascoltare chi si proporrà per i vari ruoli Galasso chiede al Consiglio di accettare la carica di M. Lantieri allo Staff di Presidenza e Rapporti con le Istituzioni ed Enti. Il Consiglio approva. Comunica quindi che M. Sapora si candida per il ruolo di Presidente e chiede di votare in tal senso.
M. Sapora dichiara che prima di passare alle votazioni avrebbe piacere che ogni candidato esprimesse la sua idea sul ruolo del CdQ e sui problemi prioritari da provare a risolvere.
G. Pino è d’accordo su questa modalità di procedere. Le cariche non si possono dare a casaccio, è necessario infatti che ci sia sintonia tra Presidente e Vicario altrimenti non si può lavorare bene.
F. Granieri ipotizza che il Presidente debba avere un suo gruppo di lavoro.
C. Pantaleone condivide la necessità di conoscere la linea di condotta di chi si candida.
A.Tranfo afferma che le nove persone che compongono il Consiglio Direttivo dovrebbero essere una sola squadra.
G. Pino fa notare ai nuovi consiglieri che nella precedente legislatura si sono verificate diverse situazioni in cui i membri del C.D. hanno avuto modalità diverse di interpretazione dei fatti, ad esempio per il problema della costruzione dello stadio della Roma nell’area di Tor di Valle. Davanti a diversità di opinioni si cerca di trovare un punto di incontro. Per questo è importante che Presidente e Vice Presidente Vicario lavorino in sintonia.
S. Capone ritiene necessario che chi si candida esprima il proprio programma, per dare modo ai consiglieri di chiarirsi le idee e votare con convinzione. Se questo comporta tempo non è un problema, si faranno riunioni finché ce ne sarà bisogno.
M. Sapora conferma la necessità che Presidente e Vice Presidente Vicario siano in sintonia.
G. D’Amato propone che tutti i candidati mettano per scritto il loro programma e indichino le persone con cui vorrebbero svolgerlo. I membri del C.D. voteranno poi per i vari programmi. Anche se è ovvio che alla fine il C.D. deve lavorare all’unisono.
A.Tranfo non capisce quale sarebbe la funzione della squadra all’interno del C.D., che senso avrebbe.
G. Pino dice che l’unico modo per capire la sintonia tra le cariche è parlare insieme per chiarirsi le idee, soltanto dopo si potrà andare alla votazione. Un programma scritto non vale tanto quanto lo scambio verbale.
D. Galasso appoggia l’idea di predisporre un programma scritto. Conferma che all’inizio della precedente legislatura ci sono state incomprensioni tra i componenti del C.D. ma poi si è trovato l’accordo. Ricorda che l’art. 3 dello Statuto stabilisce che scopo precipuo del CdQ è la difesa degli interessi di tutti i cittadini residenti. Auspica che questo si faccia, coinvolgendo anche le altre Associazioni che operano sul territorio. Presenta la sua candidatura facendo presente che da Statuto sarebbe l’ultimo biennio consecutivo di sua attività in C.D. Ha acquisito una notevole esperienza in questi anni, inoltre è pensionato quindi ha parecchio tempo a disposizione da impegnare in questa attività. Le sue priorità sono lavorare sui problemi ancora irrisolti come la sistemazione di Piazza Cina, il recupero degli Oneri Marronaro, la sistemazione della Stazione di Tor di Valle, la raccolta differenziata a Decima, l’incremento della collaborazione con i cittadini per il decoro urbano. Concorda che la struttura del C.D. debba essere unita per raggiungere gli scopi, auspica anzi che ognuno dei nove trascini con sé altre persone. Ritiene negativo che domenica scorsa in occasione della pulizia del verde in collaborazione con Retake mancasse un tavolino del CdQ aperto ai passanti incuriositi.
G. Pino fa notare che nelle giornate di pulizia del verde ci sono stati sempre i soliti pochi consiglieri, alcuni non si sono mai visti in questi eventi. Comunque le attività di pulizia sono partite da poco tempo, a volte partecipano più persone a volte meno. Certamente queste giornate danno visibilità al CdQ quindi andiamo avanti.
S. Capone dice che queste sono iniziative molto importanti, anche per farsi conoscere. Bisognerebbe riuscire a coinvolgere di più i ragazzi e le Istituzioni.
M. Sapora afferma che bisogna lavorare prima in strada, coinvolgere i cittadini e le altre Associazioni che operano sul territorio e poi, con più forza, rapportarsi con le Istituzioni. Se si fa rete poi si è più forti. Solo operando sulla strada si possono aggregare le persone. Il CdQ deve stare al servizio di tutti i cittadini, per questo non approva il riconoscimento dei soli tesserati. Bisogna portare quanto più possibile il CdQ in strada, non solo con la pulizia del verde ma con tutte le modalità possibili, rivolgendosi soprattutto ai giovani. Ribadisce che la sua visione del CdQ non è gerarchica e lo ha dimostrato nella sua conduzione durante il biennio concluso. Il C.D. è formato da nove persone alla pari, la figura del Presidente è necessaria solo perché da Statuto è il referente con le Istituzioni, eventualmente interscambiandosi col Vicario.
Al termine della discussione D. Galasso invita il C.D. a votare per i due candidati D. Galasso e M. Sapora: Sapora riceve 5 voti, Galasso 4. Si propone come Vice Presidente Vicario G. Pino che riceve 5 voti. Si propone come Vice Presidente B. Mattioli che riceve 5 voti. Per le figure di Segretario e Tesoriere, che possono essere ricoperte anche da un’unica persona, non ci sono candidati pertanto questa nomina viene rimandata alla prossima riunione.
A.Di Domenica si dichiara perplesso per il fatto che manchi tra i Consiglieri chi si proponga per le cariche obbligatorie. Dal momento che ci si è candidati dovrebbe essere desiderio di tutti rendere operativo il C.D. Non è necessario che tutti facciano tutto ma ci si aspetterebbe un impegno propositivo da parte di tutti con spirito di gruppo.
D. Galasso condivide il dispiacere di Di Domenica.
G. Pino fa comunque presente che le tre figure fondamentali sono state nominate.
Prima di dichiarare chiusa la riunione chiede la parola C. Pantaleone per informare che la pulizia della piazzetta di Decima non è terminata, è in programma una seconda giornata e sarebbe bello che partecipasse anche il CdQ. Il Consiglio approva, si stabilirà il giorno e poi se ne darà pubblicità.
M. Sapora informa di una nuova Associazione che fa street art recuperando e riqualificando aree, con l’uso di vernice ecologica, con un progetto coordinato, individuando aree del quartiere e coinvolgendo i ragazzi residenti. Venerdì prossimo questo progetto sarà presentato alla Commissione Cultura del Municipio, appoggiato da Paolo Mancuso. Sapora parteciperà all’incontro e poi ne riferirà.
Alle ore 20:00 si dichiara chiusa la riunione. Il presente verbale verrà integrato con le risultanze di quanto verrà definito in sede di rinvio della presente riunione, di cui costituirà un “unicum”.
Il Segretario Il Presidente
(Patrizia Marzano) (Davide Galasso)