CASAL GROTTONI – IL CDQ RICEVUTO ALL’ASSESSORATO ALLA TRASFORMAZIONE URBANA DI ROMA CAPITALE

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Tenendo fede all’impegno di informare i cittadini, il CdQ intende convocare una assemblea da indire entro il mese di giugno p.v.. sul progetto di Casal Grottoni. Nel corso dell’assemblea sarà data informativa di quanto venuto a conoscenza nell’incontro tenutosi il 5 di maggio presso l’Assessorato alla Trasformazione Urbana.

 

Nella mattina di giovedì 7 maggio una delegazione del CdQ Torrino Decima (M. A. Petrachi, D. Lantieri e D. Galasso) ha incontrato, a seguito di una propria richiesta prontamente accolta, lo staff dell’Assessore alla Trasformazione urbana di Roma, Giovanni Caudo.

Scopo dell’incontro, era quello di avere un aggiornamento sul progetto di intervento urbanistico nella località Casal Grottoni (area situata alla fine di Via Sciangai, nei pressi dell’IBM) così da poter informare i cittadini nella prossima riunione pubblica del CdQ.

 

Sintetizzando quanto riferitoci, il progetto, rispetto all’ipotesi primitiva, ha subito una riduzione del 25% delle inziali cubature e non prevede più né il Centro Commerciale, né la scuola, né il parcheggio multipiano, né i collegamenti, in entrata ed uscita dall’area, diretti con il GRA.

Sarebbero previste 4-6 “torri” a destinazione abitativa con un’eventuale quota, non definita, per housing sociale, un asilo nido, l’uso pubblico del casale (da ristrutturare), un’ampia area verde, ed una fermata della Roma-Lido (qualora si trasformi in metropolitana) ed oltre 800 parcheggi a “raso”. I punti di accesso – elemento critico per il nostro quartiere – sono tre: via Sciangai, via Fiume Giallo (da realizzare) e uno da Mezzocammino (da realizzare) tramite sovrappasso al GRA

Il progetto genererà contributi straordinari a carico dell’impresa, di cui una parte verrà impegnata all’interno del quadrante.

Inoltre è stato rimarcato il fatto, da parte dell’assessorato, che nelle indicazioni mandatorie che saranno poste ai costruttori, ci sarà anche il vincolo della contemporaneità della realizzazione delle opere fra costruzioni private e infrastrutture pubbliche.

La delegazione del  CdQ, pur dando atto ai tecnici dell’assessorato delle migliorie illustrateci nel corso dell’incontro rispetto ai precedenti progetti, ha espresso le decennali perplessità complessive sul progetto.

Da parte dell’assessorato, è stato ribadito che questa edificazione, purtroppo, rientra nel programma delle “compensazioni” comunali che la nuova amministrazione ha ereditato e che non possono essere annullate perché legalmente impossibile pena il pagamento di salate penali che le casse comunali non sono in grado di sostenere.

Per tale ragione, l’assessorato si è adoperato per minimizzare al massimo l’impatto negativo sul territorio cercando, al contempo, invece di migliorare il progetto anche con la collaborazione del CdQ Torrino-Decima.