Consorzio: contro il liquidatore ricorso al Giudice

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    Eravamo rimasti alla richiesta di convocazione di una Assemblea straordinaria che prevedesse le dimissioni o la revoca del liquidatore del Consorzio a seguito di quanto contestato allo stesso dal Collegio dei Sindaci al loro insediamento. Richiesta presentata dal Comitato di Quartiere con  una lettera contenente 355 firme di consorziati pari al 6% della cubatura complessiva, unitamente ad analoghe richieste avanzate da  Enti proprietari per un totale di cubatura per oltre il 30%.
    Ci si aspettava che il liquidatore, per semplice applicazione dello statuto e delle norme civilistiche (che limitano al 20% del totale dei soci o consorziati l’ammissibilità della richiesta) e quindi per dovere d’ufficio, provvedesse alla convocazione. Ciò non è avvenuto. Ha contestato non si sa che cosa, ha continuato a richiedere pagamenti, ha rifiutato che al compito adempisse in sua vece il Presidente del Collegio Sindacale, negandogli l’elenco soci. Dopo di che, a quanto abbiamo appreso, avrebbe iniziato un braccio di ferro tramite il principale Ente proprietario di immobili, pretendendo garanzie in caso di dimissioni. Considerate inaccettabili  le pretese avanzate e perdurando il rifiuto di convocare l’Assemblea e, in subordine, di consentire che lo facesse il Collegio Sindacale, non è restato che ricorrere al giudice.

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    E’ stato depositato pertanto un ricorso ex art. 700 c.c. con la richiesta al Giudice  che – rinviando al merito l’accertamento della violazione dei doveri d’ufficio e con riserva di agire con azione di responsabilità nei confronti del liquidatore –  ordinasse allo stesso di provvedere alla Convocazione dell’Assemblea o, in subordine, di consegnare al Collegio Sindacale l’elenco degli associati e di consentirgli di convocare  l’Assemblea mediante avviso su due quotidiani nazionali. Nel ricorso è indicato con precisione l’ordine del giorno dell’Assemblea  – lo stesso richiesto dai vari consorziati, noi compresi – e cioè:

    a)     Esame e discussione della relazione del Collegio Sindacale del 3 ottobre 2013;
    b)      Revoca dell’incarico all’attuale liquidatore e nomina di un nuovo liquidatore
    c)      Individuazione dei criteri e delle modalità della procedura di liquidazione
    d)     Varie ed eventuali. L’udienza, con relativa immediata pronuncia, è stata fissata per il 17 giugno prossimo.

    Dopo di che, con i tempi tecnici necessari, si provvederà ad indire la sospirata Assemblea che servirà ad avviare il più velocemente possibile, con un nuovo liquidatore e con precise linee guida del suo operare, la chiusura del Consorzio. Da rimarcare l’assurdità della situazione e, soprattutto del perdurante comportamento dell’attuale liquidatore, che non trova giustificazione alcuna.
    Come Comitato di Quartiere rivendichiamo di aver messo in moto il processo che, attraverso il progressivo coinvolgimento degli Enti previdenziali, ha consentito di tenere la prima Assemblea dello scorso luglio, cui è seguita l’attività del Collegio Sindacale che ha portato al punto attuale e alla realizzazione della possibilità concreta di liberarci del Consorzio.

    La conclusione è ormai prossima.