Il giorno 17 giugno è stato discusso il ricorso ex art. 700 c.p.c. avanzato dal Collegio Sindacale del CTC nei confronti del liquidatore ing. Crespi.
Quest’ultimo ancora una volta ha tentato di sostenere l’inammissibilità del ricorso (!!!) e comunque – cosa che si era sin qui sempre rifiutato di fare, impedendo in tal modo la possibilità di convocare l’assemblea da parte dei Sindaci – ha depositato l’elenco dei soci.
Il Giudice ha fatto discutere tutte le parti e si è riservato di decidere, rilevando comunque, in via informale, che, avendo il resistente oggi depositato l’elenco e gli indirizzi dei consorziati, il Collegio dei Sindaci potrebbe procedere ad autonoma convocazione dell’assemblea dei consorziati .
A questo punto non resta che attendere lo scioglimento della riserva.
In caso di accoglimento del ricorso, l’assemblea per la revoca dell’attuale liquidatore e la nomina di un nuovo con precisi vincoli operativi, può essere convocata in termini organizzativamente più snelli (pubblicazione dell’avviso su due quotidiani nazionali).
In caso di rigetto la convocazione stessa avverrebbe sempre da parte del Collegio dei Sindaci, secondo statuto, ovvero con avviso per raccomandata ai soci e con susseguente necessità, da parte dei soci privati di partecipare o di rilasciare apposita delega.
Non appena avremo il responso ne daremo notizia, valutando l’iter successivo e il ruolo in esso del CdQ.
In ogni caso la battaglia che il CdQ sta conducendo da anni su un tema sentitissimo – lo conferma un recente nostro sondaggio on line – sta finalmente imboccando il rettilineo che porta al traguardo.
