Curiamo il quartiere: La teoria delle finestre rotte.

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Il nostro quartiere: strade sporche, rifiuti ingombranti abbandonati, scarabocchi sui muri, pubblicità abusiva ovunque. Singoli comportamenti, già condannabili in sé ma che hanno un effetto moltiplicatore non solo sul decoro ma sulla stessa sicurezza.
Conoscete la teoria delle finestre rotte?


retake-cdqSecondo questa teoria – confermata da un noto esperimento in USA che ha riguardato, con analoghi risultati, due ambienti sociali dissimili, un quartiere degradato ed uno di media/alta borghesia- l’ambiente fisico incide sul comportamento. Due automobili uguali furono parcheggiate in questi quartieri con dei vetri rotti e questo ha scatenato atti vandalici e furti da entrambe le automobili.
Una finestra rotta (da cui il nome della teoria) o un fenomeno analogo, ne genera di nuovi per contagio, portando altri a rompere un lampione, un cassonetto, una panchina, una recinzione, o ad imbrattare ogni superficie utile, dando così inizio a una spirale di degrado urbano ed ad un moltiplicazione di fenomeni di micro-criminalità.
Il singolo gratuito atto vandalico trasmette un senso di deterioramento e disinteresse, una rottura dei codici di convivenza, o un’assenza di norme e regole.
Tutti ricordiamo lo stato di degrado del PalaTorrino in via Fiume Giallo, faticosamente sistemato. Recentemente è stato sradicato un cartello stradale in via Fiume Giallo, sono aumentate le scritte sui muri. Ditte di giardinaggio che abbandonano lungo i marciapiedi il fogliame, buste piene di spazzatura o rifiuti ingombranti abbandonati per strada o vicino ai cassonetti del vetro. Ed ancora bottiglie e buste lasciate nei parchi, deiezioni canine non raccolte o addirittura sacchetti attaccati per sfregio agli alberi, auto e moto abbandonate. L’elenco degli orrori è lungo.
L’AMA, che ha la sua parte di responsabilità pregresse, pur essendo migliorata in qualche misura non riesce a porre riparo tempestivamente alle inciviltà. In alcuni casi non ha competenze per intervenire e comunque quando lo fa sostiene dei costi aggiuntivi a discapito del servizio ordinario.

Un bel esempio di civismo dei nostri residenti sono state (e saranno) le giornate di pulizia e “retake” messe in atto con il supporto di Civico9 o, in futuro, di Retake Roma. Ma non basta. Che fare quindi?
In primo luogo sentirsi responsabili in prima persona del mantenimento del decoro: evitare di contribuire al degrado non incorrendo in comportamenti censurabili, segnalare all’AMA o agli Uffici Municipali – come spesso fa il Comitato di Quartiere- situazioni particolarmente gravi, ma anche agire attivamente sia nella diffusione di una cultura del rispetto del nostro territorio, sia proponendo e partecipando a nostre iniziative di retake.
Una mattinata di sabato o domenica, gioiosamente, in gruppo, si può fare molto, veramente con poco. Per vivere meglio tutti. Ti aspettiamo alle nostre iniziative di retake… Tutte le info sul sito.