Domenica mattina 21 settembre con una suggestiva e commossa partecipazione di qualche centinaio di persone, di tutte le età, residenti ed ex residenti del quartiere ma ad esso sempre legati, con un senso di identità e di comunità, difficilmente oggi riscontrabile, Decima ha testimoniato il suo affetto a Ugo Ugolini, recentemente e improvvisamente scomparso.
Interpretando quello che sarebbe stato il suo desiderio, la famiglia e i fratelli hanno pensato che il luogo dove potesse idealmente riposare fosse il Parco Emilio, così chiamato dal nome del padre, Parco che curava con amore come amore ha dedicato a chiunque l’abbia conosciuto.
Nel centro del Parco, recentemente bonificato e restituito alla collettività, è stato piantato un albero – uno “lagerstroemia” dal fusto snello, foglie caduche, meravigliosi fiori rosa/lilla presenti in primavera/estate – e versate le sue ceneri. Tutt’intorno, in cerchio le persone intervenute, commosse e partecipi, mentre la “cerimonia laica” veniva ritmata da una suggestiva esecuzione di un’artista ai tamburi giapponesi.
Nella nottata, straordinari ragazzi/e di Decima, hanno nuovamente ripulito la Piazza Donnini Vannetti dai rifiuti che quotidianamente una frazione meno civile del quartiere, continua imperterrita ad abbandonarvi.
Due realtà diverse, che lentamente si spera di riunificare in una dimensione civica, di reciproco rispetto e convivenza.