Mercoledì 23/07 avevamo in agenda un incontro, sollecitato da tempo, con il Presidente Santoro, il quale per una indisposizione non ha potuto essere presente. Abbiamo pertanto esaminato solo alcune delle tematiche previste con l’Assessore Parisi il quale ha mostrato la massima disponibilità per materie di sua competenza.
Di seguito gli argomenti trattati:
a) Utilizzo dei fondi ex asilo Fiume delle Perle
I residui fondi derivanti dagli oneri concessori per le palazzine di via Grande Muraglia, originariamente destinati alla costruzione di un asilo nido non più realizzabile, sono rimasti a disposizione del nostro territorio. E’ questo un successo del nostro CdQ che da tempo aveva convenuto con il Municipio la diversa e proficua destinazione dei fondi per il miglioramento di alcune situazioni critiche.
Due importanti interventi riguarderanno la scuola materna e la media e un terzo comporterà una diversa collocazione sia dell’attuale mercatino che di quello bisettimanale nell’anello centrale di Piazza Tarantelli, che verrebbe così restituito alla principale funzione di parcheggio di scambio con la Roma-Lido, decongestionando l’area.
b) Piazza Tarantelli
Avevamo posto, al Presidente Santoro, purtroppo assente, due temi.
Il primo riguarda l’occupazione della piazza sia il sabato che la domenica da parte della comunità dei Moldavi che generano una serie di problemi: decoro, sicurezza, igiene, attività commerciali improprie o dubbie, con ulteriori aggravi per la successiva pulizia dell’area e notevoli disagi e fastidi ai residenti e agli utilizzatori della linea ferroviaria. Un’ispezione della Polizia Municipale , da noi sollecitata, ha portato a verbalizzare che non esiste alcuna autorizzazione all’utilizzo del suolo pubblico. Ma qui, a quanto pare, finiscono le competenze del Municipio. Abbiamo pertanto sollecitato il Municipio – lo faremo anche come CdQ – ad intervenire presso il Comune perché la situazione che comporta un danno erariale (mancata entrata da tassa di occupazione suolo, e maggiori oneri AMA per pulizia dell’area) e tutti gli inconvenienti lamentati, sia sanata.
Sul secondo, riguardante la presenza di nomadi nella cd. area camper, la risposta compete al Presidente che aveva assicurato che la situazione sarebbe stata del tutto transitoria.
c) Via di Mostacciano
La strada, come noto, è chiusa da tempo per ragioni di sicurezza, a causa di uno smottamento del terreno. In assenza di fondi municipali per provvedere ai lavori è stato richiesto uno stanziamento straordinario – rivelatosi insufficiente – che stante il bilancio disastroso del Comune ha richiesto il benestare della Corte dei Conti. Per completare l’opera dovrebbe arrivare una seconda tranche, già autorizzata, ma oltre quello si attende una perizia idrogeologica relativa alla scarpata. Per tale motivo la nostra richiesta di rendere almeno utilizzabile il parcheggio all’inizio della strada, con accesso da Fiume Giallo, non ha trovato accoglienza per ragioni di sicurezza, in quanto il parcheggio rientra nell’area critica dei lavori da effettuare.
d) Impianto Zero 9 – Virgin
Abbiamo fatto presente all’assessore la pericolosità delle soste abusive lungo i due lati di via Cina in corrispondenza dell’ingresso all’impianto di Zero 9 – aggravatasi con l’apertura della Palestra Virgin – dell’attraversamento delle auto per l’accesso al parcheggio interno e di quello pedonale, in condizioni scarsa visibilità e che ha già visto recentemente una vittima. Al riguardo abbiamo richiesto l’installazione di un semaforo pedonale a chiamata, delle strisce pedonale “indelebili” e possibilmente illuminate a carico della proprietà.
Nel sollecitare l’attuazione da parte della proprietà degli impegni a suo tempo assunti (acquisizione di diritto del parcheggio oggi abusivamente utilizzato a fronte di lavori di fluidificazione dell’incrocio con Fosso del Torrino e di cura costante dell’area verde circostante) abbiamo appreso che la proprietà finalmente si starebbe attivando in tal senso.
Verificheremo che richieste ed impegni trovino una risposta adeguata.
e) Stadio della Roma
Al momento la posizione del Municipio è ancora tutta da definire, mentre per poter esprimere la nostra, come CdQ abbiamo richiesto – e siamo in attesa di risposta – di essere ”uditi” dall’Assessore all’Urbanistica del Comune, arch. Caudo. Allo stato – c’è solo un progetto di fattibilità sul quale il Comune è chiamato a dare il suo parere alla Regione – l’ipotesi ci vede fortemente preoccupati per le molteplici, pesanti ricadute che potrebbero investire il territorio, sotto i profili ambientale, urbanistico, della viabilità e quindi della qualità della vita quotidiana, se e soprattutto con quali soluzioni il progetto dovesse vedere la luce.